Ad 86 anni scompare Carlo Pedersoli, attore passato alla storia per i personaggi interpretati al fianco di Terence Hill.
Il cinema italiano piange Bud Spencer. L'attore è morto oggi, serenamente, all'età di 86 anni. Aveva accanto tutta la sua famiglia, alla quale ha rivolto la sua ultima parola: 'grazie'. Era ancora Carlo Pedersoli quando, prima di divenire divo di celluloide, inanellava vittorie nel nuoto: staffette miste e stile libero, nelle quali per primo segnò un tempo inferiore al minuto netto. Lavorò alla costruzione della Panamericana tra Panamà e Buenos Aires,. Firmò un contratto con la Casa Discografica RCA per conto della quale scrisse testi di canzoni per Ornella Vanoni e Nico Fidenco. Conseguì il brevetto di volo e girò alcune scene ai comandi, senza l'ausilio di controfigura. Nel 2008 è stato nominato Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2010 ha ricevuto il Premio Donatello alla Carriera, insieme con Terence Hill.
Nato a Napoli nel 1929 da famiglia benestante, madre partenopea e padre bresciano, si è trasferito presto nella Capitale, dove ha sposato Maria Amato, figlia del produttore e proprietario di sale cinematografiche Giuseppe. Ha avuto tre figli: Giuseppe, Christiana e Diamante (pure lei attrice col nome di Diamy Spencer).
Abbandonati anzitempo gli studi universitari (giurisprudenza e sociologia) e stanco della vita ai Parioli, ha esordito quasi per caso a Hollywood impersonando una guardia in Quo Vadis?. Scopre così la sua vocazione di attore. Una cinquantina le pellicole che lo hanno visto protagonista, in alternanza tra ruoli comici e drammatici, diretto da registi quali Giuliano Montaldo, Dario Argento, Carlo Lizzani, Sergio Corbucci, Leonardo Pieraccioni (Fuochi d'artificio, 1997), Ermanno Olmi (Cantando dietro i paraventi, 2003). Ha lavorato insieme ad Alberto Sordi e Giovanna Ralli in Un eroe dei nostri tempi, di Mario Monicelli, con Giuliano Gemma in Anche gli angeli mangiano fagioli.
Il suo ricordo è indissolubilmente legato a Terence Hill (al secolo Mario Girotti) con il quale ha costituito un'inossidabile coppia in diciotto pellicole che hanno riscosso successo internazionale: Dio perdona, ... io no!, I quattro dell'Ave Maria, Lo chiamavano Trinità e ...continuavano a chiamarlo Trinità, Altrimenti ci arrabbiamo, Io sto con gli ippopotami, fino a Botte di Natale (1994), diretto dallo stesso Hill.
L'ultima apparizione in tv era stata nel 2010 con I delitti del cuoco, fiction di Canale 5. E l'anno scorso era stato festeggiato a Napoli con una medaglia e una targa per la sua lunga carriera,consegnata dal sindaco Luigi De Magistris, in nome della sua città.
Senza dubbio un personaggio, anzi una persona, che ha saputo trovare spazio nei cuori della gente, con il suo umorismo schietto e senza sovrastrutture, ambasciatore di buoni sentimenti e dal comportamento onesto, per quanto decisamente fuori dagli schemi: una figura che suscita tuttora un sorriso, ad accompagnare il ricordo di una persona educata e gentile.